Una categoria che ha sofferto più di altre le conseguenze della pandemia di Covid-19 è senz’altro quella delle persone anziane, deboli o afflitte da patologie che richiedono cure e attenzioni costanti. In un momento nel quale si sta ripartendo con una quotidianità quasi normale, il Centro Sollievo di Chioggia che ha deciso di proseguire con la propria attività anche nel periodo estivo, malgrado fosse prevista una pausa. Il proposito è quello di continuare rimanere accanto ai più fragili per gestire le conseguenze di un lungo periodo di isolamento. Dallo scorso 26 febbraio la sede del Centro Sollievo, operativa dal 2014, è stata chiusa sulla base delle disposizioni della Regione Veneto. Gestita dalla cooperativa Titoli Minori, la sede del Centro Sollievo accoglie in forma semi-residenziale persone affette da demenza in una fase iniziale e media e individui affetti da malattia di Parkinson.
Nei mesi di lockdown le attività sono proseguite in linea con le indicazioni regionali e in accordo con il tavolo dell’Aulss 3 Serenissima, proprio per andare incontro alle famiglie che si sono ritrovate a prestare attenzione ai propri cari alle prese con malattie molto impegnative sotto il profilo fisico e soprattutto psicologico. Gli utenti e le famiglie hanno potuto contare sulla presenza costante, con modalità di collegamento a distanza, dell’educatrice e della psicologa del Centro Sollievo. Le attività svolte si sono diversificate fra colloqui telefonici individuali di sostegno e colloqui individuali e di gruppo di stimolazione cognitiva ed emotiva attraverso la proposta di vari temi su cui poter lavorare da casa, sempre con l’aiuto di un caregiver. L’opera del Centro Sollievo ora continua anche nei mesi estivi, nella speranza di poter riaprire la sede e accogliere di nuovo gli ospiti al suo interno. Nel frattempo il materiale fotografico e audio realizzato da alcuni di loro nelle varie attività nel periodo di lockdown verrà rielaborato per essere inserito all’interno di un cortometraggio che comprenderà testimonianze provenienti da tutti gli utenti dei Centri Sollievo che fanno parte dell’Aulss 3 Serenissima.